PROBLEMA
La diseguaglianza di genere, specialmente in ambito educativo, influisce a lungo termine in maniera significativa sulla crescita economica del paese1.
Secondo i dati pubblicati da EIGE2 (Istituto Europeo per l’Uguaglianza di Genere), l’Italia nel 2019 si colloca al 14° nell’Unione Europea nell’indice sull’uguaglianza di genere, con 63 punti su 100. L’indice tiene conto dell’uguaglianza e dello stato delle donne in una serie di domini (lavoro, denaro, conoscenza, tempo, potere, salute, violenza contro le donne e diseguaglianze intersezionali) e l’Italia è al di sotto della media europea (67,4) per tutti i domini, eccetto quello della salute.
Nonostante i punteggi al di sotto della media, tra il 2005 ed il 2017 l’Italia è, tuttavia, migliorata ad un ritmo più sostenuto rispetto agli altri paesi europei e questo ha permesso di ridurre il divario accumulato negli anni. Malgrado i progressi, la strada è ancora molto lunga e, sia a livello italiano, sia a livello europeo, siamo ben lontani dal poterci dichiarare soddisfatti in merito al livello di uguaglianza di genere raggiunto.
Permane la difficoltà di raggiungere l’uguaglianza di genere in tutti gli aspetti della nostra vita. Che cosa impedisce agli uomini, ai leader e ai governatori di abbracciare una visione più orientata all’uguaglianza di genere?