PROBLEMA
Il consumo di zucchero raffinato è considerato uno dei più grandi nemici per la salute degli individui. Gli effetti negativi dell’uso eccessivo di zucchero non si limitano all’assunzione di calorie e all’aumento di peso, ma l’abuso di questo alimento è correlato con l’incidenza di patologie croniche, come diabete, cancro, sindromi metaboliche, malattie cardiache e disturbi infiammatori (Lustig, Schmidt & Brindis, 2012)¹.
È un’abitudine dannosa per l’organismo a più livelli, tanto che gli effetti dello zucchero sul corpo sono stati accomunati a quelli dell’alcool (Lustig, Schmidt & Brindis, 2012)¹.
Dal 2004, seguendo una direttiva europea, gli italiani al bar zuccherano il caffè usando le bustine. Il dosaggio è approssimativo: le persone tendono ad usare “la bustina” o la “mezza bustina” come unità di misura, senza avere modo né tempo per calcolare i grammi esatti di zucchero ingerito. Anche la percezione dello zucchero avanzato è scarsa: lo zucchero lasciato nelle bustine crea uno spreco pari a 46,3 milioni di chili all’anno (Federazione Italiana Pubblici Esercizi, 2017).
Come fare, quindi, per spingere le persone a consumare (e sprecare) meno zucchero?