Al fine di ridurre l’inquinamento ambientale conseguente allo spreco di plastica, a Pechino3 i distributori automatici di biglietti nel sistema metropolitano della città ora accettano bottiglie di plastica come metodo di pagamento. I passeggeri ricevono un credito tra i 5 e i 15 centesimi per ogni bottiglia. A Surabaya4, invece, un biglietto dell’autobus di 2 ore costa da 10 bicchieri di plastica fino a 5 bottiglie di plastica, a seconda delle loro dimensioni.
Ogni autobus può raccogliere fino a 250kg di plastica al giorno aiutando così la città a raggiungere l’obiettivo di eliminare tutti i rifiuti in plastica entro il prossimo anno.
Questo stesso intervento è stato replicato anche in Italia, nella città di Roma (dove ha preso il titolo di “+Ricicli +Viaggi”5), raggiungendo anche qui risultati molto positivi: in soli otto mesi sono state riciclate 3,2 milioni di bottiglie di plastica.
Le azioni di questo tipo offrono alle persone un beneficio immediato e quantificabile per chi ricicla correttamente la plastica, mitigando il costo della risposta necessario per mettere in atto questo comportamento. Per di più, questi interventi hanno il vantaggio collaterale di incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici, a discapito di quelli privati; solo questo ha, di per sé, un enorme impatto ambientale. Sono questi i casi di interventi in cui possiamo applicare il detto “prendere due piccioni con una fava”.