Il nostro modello
di intervento

Per progettare interventi di cambiamento comportamentale e sostenere in modo positivo buone decisioni utilizziamo un modello di intervento che guida ogni nostra progettazione: il Behavioral Insights Canvas (BIC).

Il BIC è uno strumento che guida ogni step del nostro processo di identificazione degli obiettivi, analisi del problema e sviluppo degli interventi di Architettura delle Scelte. È un modello in costante evoluzione: lo utilizziamo su tutti i nostri progetti, ne verifichiamo costantemente il funzionamento e periodicamente lo rivediamo ed evolviamo.

Il Behavioral Insights Canvas (BIC).

L’evoluzione della Behavioral Economics e delle scienze comportamentali ha portato alla diffusione di diversi modelli di progettazione e intervento, alcuni dei quali molto diffusi a livello internazionale (ad esempio il BASIC Model, il COM-B Model, l’EAST ecc.).

Negli anni abbiamo studiato e provato questi modelli e li abbiamo combinati con la nostra esperienza sperimentale e sul campo. Da questo lavoro di sintesi, localizzato in particolare nel contesto italiano, è nato un nostro modello originale: coerente con quelli internazionalmente più diffusi ma particolarmente efficace nel guidare gli interventi del nostro team nei contesti in cui lavoriamo.

Per comprendere e saper utilizzare il BIC è necessario formarsi in modo avanzato ed utilizzarlo sul campo, ma i 6 settori principali di cui si compone sono facilmente comprensibili: i settori non sono disposti in ordine cronologico, bensì in ordine logico. Il lato sinistro del BIC riguarda l’architettura delle scelte in atto, la situazione “as is”. Il lato destro, l’architettura delle scelte da produrre, la situazione “to be”.

Problema

I temi a cui ci applichiamo con i nostri interventi riguardano sempre il fattore umano: gli esseri umani e i loro comportamenti. Un passaggio fondamentale è quindi definire il problema in termini comportamentali. Il comportamento Target, quello da eliminare o ridurre di frequenza, viene operazionalizzato, cioè descritto con precisione nel contesto in cui si manifesta.

Strumenti
In questa fase utilizziamo strumenti di indagine riferita (interviste strutturate, questionari, diari comportamentali) e diretta (osservazioni etnografiche, Analisi Funzionale A-B-C).

Obiettivo

Una definizione chiara, contestualizzata e operazionalizzata dell’obiettivo di cambiamento è un passaggio fondamentale per poter identificare degli indicatori che ci dicano se l’obiettivo è stato raggiunto. Il comportamento Goal, quello da introdurre o aumentare di frequenza, viene descritto con precisione in questa fase.

Strumenti
Vengono impiegati strumenti per la descrizione funzionale dei comportamenti e per la costruzione di una gerarchia di priorità degli interventi.

Barriere

C’è una ragione se le persone si comportano così e non diversamente, se non cambiano. E questa ragione è il nostro primo e principale oggetto di analisi. In questa fase identifichiamo e descriviamo tutti i bias, le barriere ad un comportamento più funzionale. Rispondiamo alla domanda: “perché queste persone si stanno comportando proprio così?”

Strumenti
In questa fase utilizziamo strumenti di indagine riferita (interviste strutturate, questionari) e strumenti di analisi delle barriere (Analisi pancia-testa-cuore, carte di Bias Check-up, analisi qualità/velocità delle decisioni etc.).

Risorse

Il contesto attuale non è soltanto un ostacolo al cambiamento: spesso offre risorse importanti che permettono alle persone di comportarsi diversamente. Analizzare queste risorse è importante per non trascurare una ricchezza già disponibile e potenzialmente sfruttabile.

Strumenti
In questa fase gli strumenti già descritti per l’analisi delle barriere ed integriamo strumenti di analisi dello stile decisionale (identikit decisionale, analisi delle componenti etc.)

Contromisure

I primi interventi di Architettura delle Scelte su cui puntare sono quelli che utilizzano risorse già presenti in campo. In questa fase identifichiamo possibili contromisure fondate sulla modifica di variabili esistenti: affinamento di regole, correzione di contingenze, riattivazione valoriale etc.

Strumenti
Per un’analisi fine delle variabili che possono essere riattivate utilizziamo modelli come la PIC-NIC Analysis, il Pull valoriale, l’analisi delle contingenze, l’analisi delle deleghe decisionali etc.

Azioni

Nuovi e più completi interventi di Architettura delle Scelte, con uso di Nudging e altre leve, possono essere sviluppati ad hoc per produrre un cambiamento profondo e duraturo nelle abitudini e negli atteggiamenti delle persone.
In questa fase progettiamo e realizziamo un nuovo e più completo contesto decisionale.

Strumenti
Molti modelli e strumenti vengono impiegati in questa fase della progettazione. I framework che guidano il lavoro sono dati dall’Arco dei Livelli di Intervento e da modelli come l’EAST Model e il Modello delle 3P.