Le decisioni HR che fanno la differenza: perché le regole funzionano (o falliscono)

Martedì 13 maggio, ore 12:00
Online

Il 93% delle aziende italiane ha una vita d’ufficio almeno parziale. Per il 37% di esse, il lavoro si svolge esclusivamente in ufficio, per il 38% l’ufficio è il luogo di lavoro per 2 o 3 giorni alla settimana. Tutto questo si può tradurre in una parola: convivenza. E la convivenza prevede diritti, doveri, libertà, limiti, opportunità, necessità. Tutte caratteristiche che sono descritte da regole, norme e codici di comportamento.

Le regole possono assumere diverse forme: ci sono quelle scritte e quelle non scritte, quelle che vietano e quelle che suggeriscono cosa fare, quelle disattese da tutti e quelle che vengono imposte come obblighi irrinunciabili. Ci sono codici, buone norme, best practices e altre declinazioni ancora.

Quasi sempre le regole di un’organizzazione hanno bisogno di essere rinverdite, identificate e valorizzate. (Ri)partire dalle regole è un’opportunità per capire come dovrebbero andare le cose e come far sì che i comportamenti vadano effettivamente nella direzione corretta.

Le regole della vita organizzativa hanno anche bisogno di essere mantenute nel tempo. Una regola non seguita è un segnale negativo che le persone percepiscono e che si trasmette come sfiducia verso altre regole simili. Una regola che “è nell’aria” ma non è tradotta e formulata chiaramente rischia di non essere applicata in modo sistematico.

SPEAKER

@Francesco Pozzi

ORGANIZZATORE

aBetterPlace

Modalità d’iscrizione