Decisioni Mediche: Lineari o Influenzate da Fattori Emotivi e Sociali?

PROBLEMA

Il mondo farmaceutico evolve rapidamente: per far fronte alle diverse patologie vengono immessi sul mercato farmaci nuovi, con nuove molecole, oppure con dispositivi innovativi che tendono ad agevolare l’assunzione corretta del farmaco da parte dei pazienti. Le aziende farmaceutiche organizzano eventi e preparano materiali informativi per informare i medici dei benefici associati alle nuove offerte ma, ciononostante, si evidenzia spesso una mancata presa in considerazione di cambiamenti prescrittivi. Questa mancanta apertura al cambiamento alcune volte può provocare un danno, involontario, per il paziente che potrebbe invece trarre vantaggio da un cambiamento terapeutico.

BEHAVIORAL INSIGHT

Il processo decisionale del medico è definito come il processo di esame e confronto delle possibilità, dei rischi, delle incertezze e delle opzioni per scegliere una linea di condotta. La maggior parte degli approcci storicamente presuppone che i medici riescano ad essere sempre lineari, deliberati e rispondano positivamente ai suggerimenti basati sull’evidenza. Al contrario, i modelli comportamentali suggeriscono che i medici si trovano spesso a prendere decisioni rapidamente e adottano comportamenti automatici, con frequente resistenza al cambiamento. Il loro processo decisionale è spesso influenzato da fattori emotivi e sociali. La ricerca ha fatto emergere gli elementi che caratterizzano la scelta di determinati farmaci ed ha evidenziato la possibilità di utilizzo di tecniche come nudge e altre forme di motivazione sociale per aprire al cambiamento nella prescrizione medica.

AZIONI

La ricerca è stata svolta in 11 paesi e si è articolata in 2 fasi, una prima fase qualitativa esplorativa e una seconda fase quantitativa il cui scopo è stato quello di dimensionare gli elementi che spingono il medico a modificare il proprio comportamento prescrittivo e fornire gli spunti per definire gli ambiti su cui lavorare per progettare interventi in grado di:
– sfruttare i fattori più importanti (ad esempio l’allineamento tra valori e comportamenti, la percezione dei medici del loro ruolo per raggiungere i loro obiettivi generali, ecc.)
– superare le barriere legate ai bias cognitivi (es. abitudini, pregiudizi, avversione alla perdita, ecc.)
Ha inoltre permesso di identificare diversi segmenti di medici definiti in base al modo in cui effettuano la scelta terapeutica in modo da potere progettare degli interventi mirati per ciascuna tipologia di medico

 CLIENTE

Primaria Azienda Farmaceutica

 AREA

Parma

 ANNO

2022-2023

 NUMERI

  • 11 paesi
  • 93 interviste in profondità
  • 500 questionari analizzati

PROBLEMA

Il mondo farmaceutico evolve rapidamente: per far fronte alle diverse patologie vengono immessi sul mercato farmaci nuovi, con nuove molecole, oppure con dispositivi innovativi che tendono ad agevolare l’assunzione corretta del farmaco da parte dei pazienti. Le aziende farmaceutiche organizzano eventi e preparano materiali informativi per informare i medici dei benefici associati alle nuove offerte ma, ciononostante, si evidenzia spesso una mancata presa in considerazione di cambiamenti prescrittivi. Questa mancanta apertura al cambiamento alcune volte può provocare un danno, involontario, per il paziente che potrebbe invece trarre vantaggio da un cambiamento terapeutico.

BEHAVIORAL INSIGHT

Il processo decisionale del medico è definito come il processo di esame e confronto delle possibilità, dei rischi, delle incertezze e delle opzioni per scegliere una linea di condotta. La maggior parte degli approcci storicamente presuppone che i medici riescano ad essere sempre lineari, deliberati e rispondano positivamente ai suggerimenti basati sull’evidenza. Al contrario, i modelli comportamentali suggeriscono che i medici si trovano spesso a prendere decisioni rapidamente e adottano comportamenti automatici, con frequente resistenza al cambiamento. Il loro processo decisionale è spesso influenzato da fattori emotivi e sociali. La ricerca ha fatto emergere gli elementi che caratterizzano la scelta di determinati farmaci ed ha evidenziato la possibilità di utilizzo di tecniche come nudge e altre forme di motivazione sociale per aprire al cambiamento nella prescrizione medica.

AZIONI

La ricerca è stata svolta in 11 paesi e si è articolata in 2 fasi, una prima fase qualitativa esplorativa e una seconda fase quantitativa il cui scopo è stato quello di dimensionare gli elementi che spingono il medico a modificare il proprio comportamento prescrittivo e fornire gli spunti per definire gli ambiti su cui lavorare per progettare interventi in grado di:
– sfruttare i fattori più importanti (ad esempio l’allineamento tra valori e comportamenti, la percezione dei medici del loro ruolo per raggiungere i loro obiettivi generali, ecc.)
– superare le barriere legate ai bias cognitivi (es. abitudini, pregiudizi, avversione alla perdita, ecc.)
Ha inoltre permesso di identificare diversi segmenti di medici definiti in base al modo in cui effettuano la scelta terapeutica in modo da potere progettare degli interventi mirati per ciascuna tipologia di medico

 CLIENTE

Primaria Azienda Farmaceutica

 AREA

Parma

 ANNO

2022-2023

 NUMERI

  • 11 paesi
  • 93 interviste in profondità
  • 500 questionari analizzati