Migliorare l’atteggiamento e i comportamenti degli autisti di un’azienda di autotrasporti fortemente innovativa

PROBLEMA

Una società di autotrasporti del nord Italia, con una flotta di oltre duecento bilici e autotreni, ha una crescente difficoltà nella relazione con i propri autisti, dipendenti e affiliati. I problemi riguardano in generale malumori, rispetto delle regole, lamentele non costruttive e dietrologie infondate. L’azienda, ormai alla sua terza generazione di imprenditori, è una Società Benefit, particolarmente interessata all’innovazione ed in fase di crescita ed espansione sul mercato: avere autisti che assecondino l’evoluzione e si adattino ad un contesto che cambia è una necessità fondamentale.

BEHAVIORAL INSIGHT

La resistenza al cambiamento si manifesta in diversi modi: demotivazione, lamentele sterili, comportamenti inappropriati. Questi comportamenti degli autisti possono essere identificati e compresi, uno ad uno. Sono modi disfunzionali, non utili, di reagire ad una situazione che attiva sensazioni negative e che li fa mettere sulla difensiva.
Se identifichiamo queste reazioni ed osserviamo il contesto che le genera, fatto di regole, comunicazioni, segnali ambientali, possiamo intervenire per spezzare queste risposte negative e generarne altre più utili.

AZIONE

Abbiamo svolto un percorso di workshop che ha coinvolto attivamente la governance aziendale (il CdA, la responsabile risorse umane) e l’ufficio traffico, che ogni giorno si relaziona direttamente con gli autisti.
Tramite i workshop, e tramite alcune interviste mirate agli autisti, abbiamo analizzato con precisione i comportamenti e gli atteggiamenti inappropriati ed appropriati e i contesti in cui si manifestano. Questo ha dato struttura alla loro conoscenza dei problemi, su cui fino a quel momento avevano soltanto aneddoti e intuizioni.
A seguire, nei workshop successivi, abbiamo potuto sviluppare, con il coinvolgimento attivo del cliente, una serie di idee di intervento per migliorare la disposizione degli autisti, con dei goal ben definiti. Le idee di intervento sono state vagliate grazie all’esperienza sul campo del cliente.
Al termine del lavoro il nostro team ha formulato un elenco di interventi ordinati per fattibilità e urgenza, che sono stati formulati operativamente per permettere al cliente di applicarli immediatamente.

 CLIENTE

Società di autotrasporti

 AREA

Valtellina (nord Italia)

 ANNO

2024

 NUMERI

  • 5 workshop con la governance aziendale
  • c.ca 250 autisti oggetto di indagine
  • 7 interviste strutturate
  • 16 interventi sviluppati

PROBLEMA

Una società di autotrasporti del nord Italia, con una flotta di oltre duecento bilici e autotreni, ha una crescente difficoltà nella relazione con i propri autisti, dipendenti e affiliati. I problemi riguardano in generale malumori, rispetto delle regole, lamentele non costruttive e dietrologie infondate. L’azienda, ormai alla sua terza generazione di imprenditori, è una Società Benefit, particolarmente interessata all’innovazione ed in fase di crescita ed espansione sul mercato: avere autisti che assecondino l’evoluzione e si adattino ad un contesto che cambia è una necessità fondamentale.

BEHAVIORAL INSIGHT

La resistenza al cambiamento si manifesta in diversi modi: demotivazione, lamentele sterili, comportamenti inappropriati. Questi comportamenti degli autisti possono essere identificati e compresi, uno ad uno. Sono modi disfunzionali, non utili, di reagire ad una situazione che attiva sensazioni negative e che li fa mettere sulla difensiva.
Se identifichiamo queste reazioni ed osserviamo il contesto che le genera, fatto di regole, comunicazioni, segnali ambientali, possiamo intervenire per spezzare queste risposte negative e generarne altre più utili.

AZIONI

Abbiamo svolto un percorso di workshop che ha coinvolto attivamente la governance aziendale (il CdA, la responsabile risorse umane) e l’ufficio traffico, che ogni giorno si relaziona direttamente con gli autisti.
Tramite i workshop, e tramite alcune interviste mirate agli autisti, abbiamo analizzato con precisione i comportamenti e gli atteggiamenti inappropriati ed appropriati e i contesti in cui si manifestano. Questo ha dato struttura alla loro conoscenza dei problemi, su cui fino a quel momento avevano soltanto aneddoti e intuizioni.
A seguire, nei workshop successivi, abbiamo potuto sviluppare, con il coinvolgimento attivo del cliente, una serie di idee di intervento per migliorare la disposizione degli autisti, con dei goal ben definiti. Le idee di intervento sono state vagliate grazie all’esperienza sul campo del cliente.
Al termine del lavoro il nostro team ha formulato un elenco di interventi ordinati per fattibilità e urgenza, che sono stati formulati operativamente per permettere al cliente di applicarli immediatamente.

 CLIENTE

Società di autotrasporti

 AREA

Valtellina (nord Italia)

 ANNO

2024

 NUMERI

  • 5 workshop con la governance aziendale
  • c.ca 250 autisti oggetto di indagine
  • 7 interviste strutturate
  • 16 interventi sviluppati