Introduzione: La Connessione tra Uomo e Natura
La Biofilia, termine coniato dal biologo Edward O. Wilson (1984), indica “l’innata preferenza e inclinazione dell’essere umano a concentrare la propria attenzione sulla vita e su tutto ciò che la ricorda, sviluppando o cercando un legame emotivo con essa”. Questo legame ancestrale con l’ambiente naturale ha un impatto profondo sul benessere psicologico e fisico delle persone. Tuttavia, con l’aumento dell’urbanizzazione, trascorriamo sempre meno tempo a contatto con la natura e più tempo in ambienti artificiali. Per colmare questa disconnessione nel 2008 nasce il design biofilico, un approccio che mira a reintrodurre elementi naturali negli spazi costruiti, per preservare e potenziare il nostro legame con l’ambiente naturale. La psicologia ambientale gioca un ruolo cruciale in questo contesto, in quanto studia come gli ambienti influenzano le emozioni, i pensieri e i comportamenti delle persone. Quella della psicologia ambientale è una disciplina strettamente legata all’Economia Comportamentale, la scienza delle decisioni, che si occupa di trovare strategie per modificare il contesto (ad esempio attraverso i nudge) con l’obiettivo di promuovere decisioni migliori per la persona, la comunità e l’ambiente.
Come il contatto con la natura può influire positivamente sulle scelte, migliorando non solo il benessere psicofisico, ma anche la qualità della vita delle persone?
Studi recenti hanno dimostrato che il contesto in cui le persone vivono e lavorano gioca un ruolo cruciale nel determinare i loro comportamenti e le loro preferenze; l’introduzione di elementi naturali in questi spazi può avere effetti tangibili sulla produttività, sulla soddisfazione lavorativa, sull’assenteismo, sulla salute mentale e sul benessere complessivo.
Biofilia e Benessere Psicologico, alcuni studi
La presenza di piante in ambienti artificiali è associata a una riduzione dello stress e della tensione e ad un miglioramento del tono dell’umore. Uno studio ha, inoltre, riportato una riduzione del 10% nell’assenteismo a lavoro.
Dal punto di vista delle prestazioni cognitive, è stato osservato che coloro che lavorano in uffici con piante ottengono prestazioni migliori in compiti che richiedono memoria e attenzione. Inoltre, la luce naturale ha un impatto diretto sul benessere psicofisico, migliorando il tono dell’umore, la salute generale e le performance cognitive, riducendo lo stress e aumentando la soddisfazione.
Essere circondati da elementi naturali all’interno di ambienti costruiti contribuisce quindi a ridurre lo stress, migliorare l’umore, e stimolare la creatività.
Rispetto al tempo trascorso in natura, diversi studi dimostrano che:
- Dai 10 ai 30 minuti di camminata nella natura diminuiscono la frequenza cardiaca, i livelli di cortisolo e la pressione sanguigna, di conseguenza riducendo i livelli di stress. Inoltre, aumentano significativamente la calma e il benessere;
- Trascorrere almeno 120 minuti alla settimana in natura porta ad un miglioramento del benessere e della salute in generale.
In conclusione, possiamo affermare che la presenza di verde all’interno di ambienti artificiali non è solo un aspetto estetico ma una necessità per il nostro benessere.
Economia Comportamentale e Biofilia: alcuni spunti pratici
L’Economia Comportamentale ha più volte dimostrato che le decisioni quotidiane sono profondamente influenzate dall’ambiente in cui vengono prese, anche quando non ne siamo consapevoli.
Secondo una delle teorie della psicologia ambientale, ovvero il determinismo ambientale, modificando lo spazio di vita del soggetto, si può cambiare il modo in cui le persone agiscono, senza intervenire direttamente sui loro processi decisionali interni.
Questi approcci possono essere applicati in concomitanza negli ambienti aziendali e pubblici, con particolare attenzione al design biofilico per migliorare il benessere e orientare le scelte verso comportamenti più salutari e produttivi.
Nelle righe seguenti esploriamo alcuni possibili interventi divisi in:
1. Cosa può essere fatto per i dipendenti di un’azienda;
2. Cosa può fare direttamente il dipendente di un’azienda;
3. Cosa può essere fatto nella gestione di spazi pubblici e privati
1. Cosa può essere fatto per i dipendenti di un’azienda
Le aziende possono sostenere, nei loro dipendenti, una presa di decisione virtuosa attraverso interventi mirati che rendono più facili e immediate le opzioni di scelta che incrementano il benessere.
Alcuni esempi pratici:
- Progettazione biofilica degli spazi lavorativi: L’inserimento di elementi naturali come piante, luce naturale e materiali organici aiuta a creare un ambiente che stimola la calma e la concentrazione. Questo design ambientale agisce come un nudge, orientando le decisioni per lo più inconsapevoli dei lavoratori verso pause più rigeneranti e una maggiore produttività.
Ad esempio, un dipendente che si trova circondato da piante è più propenso a prendersi una pausa sia in un ambiente naturale, magari all’esterno dell’azienda, sia nelle aree ricreative interne fornite dei comfort necessari, riducendo in questo modo lo stress, senza che questa decisione richieda una dispendiosa e attenta riflessione. - Architettura delle scelte per facilitare decisioni salutari: La disposizione strategica di elementi come dispenser d’acqua, snack salutari o aree relax biofiliche all’interno degli spazi di lavoro può incentivare comportamenti più sani tra i dipendenti. Questo approccio si basa sul principio comportamentale della salienza, ben descritto nelle prime pagine del libro Nudge attraverso il celebre case study della mensa scolastica. Come dimostrato anche da esperimenti successivi, tra cui uno condotto da aBetterPlace in collaborazione con IESCUM e Sodexo, posizionare opzioni salutari in aree visibili e facilmente accessibili aumenta la probabilità che vengano scelte.
Ad esempio, un dipendente sarà più incline a prendere uno snack sano o bere acqua se questi sono collocati in punti di passaggio frequente. Allo stesso modo, il layout dell’ufficio può essere studiato per incoraggiare il movimento e favorire le interazioni sociali. Progettando spazi che facilitano lo spostamento e la comunicazione tra colleghi, si rende più naturale alzarsi e camminare, riducendo al contempo l’attrattiva di comportamenti sedentari come fissare lo smartphone.
- Interventi di boosting: Informare e rendere consapevoli i dipendenti dei benefici del trascorrere tempo a contatto con la natura tramite interventi mirati come, per esempio, workshop, poster o newsletter può aiutare a superare il bias del presente, che spinge a dare priorità ai benefici immediati rispetto a quelli a lungo termine.
2. Cosa può fare direttamente il dipendente dell’azienda
Anche i singoli lavoratori possono agire attivamente per ottimizzare le loro scelte quotidiane legate al benessere, intervenendo sul proprio ambiente personale in ufficio o a casa. Alcuni esempi pratici:
- Creazione di un micro-ambiente biofilico personale: I dipendenti possono migliorare la qualità delle loro decisioni quotidiane creando un ambiente di lavoro che favorisca la concentrazione e riduca i livelli di stress. Personalizzare l’ambiente di lavoro è estremamente importante. Ad esempio, l’inserimento di piante da tavolo o l’orientamento della scrivania verso una finestra con vista sugli alberi o su uno spazio verde possono contribuire a generare una sensazione di calma, aumentare la produttività e abbassare la pressione sanguigna. Questi accorgimenti influenzano positivamente l’approccio alle attività lavorative, riducendo il sovraccarico cognitivo e permettendo di operare in modo più fluido e sereno.
- Utilizzo consapevole degli spazi: Decidere di fare pause in spazi con luce naturale o in ambienti biofilici non solo favorisce il benessere psicofisico, ma migliora la qualità del lavoro. Questa scelta consapevole può essere attuata senza grandi sforzi, ad esempio semplicemente spostandosi in aree più tranquille e naturali per recuperare energia. Inoltre, il posizionamento della scrivania in modo da avere una vista su elementi naturali, come una pianta o un giardino, facilita la concentrazione, riducendo la probabilità di decisioni affrettate o impulsive.
- Riflessione sulle scelte quotidiane: Ogni giorno, i lavoratori prendono decisioni che influenzano il loro benessere. Chiedersi, ad esempio, “come posso migliorare il mio spazio per ridurre lo stress?” o “in che modo posso organizzare meglio la mia giornata per ottimizzare la mia produttività?”, porta a una gestione più consapevole dell’ambiente e del tempo, migliorando progressivamente la qualità delle decisioni prese durante la giornata lavorativa.
3. La gestione degli spazi pubblici e privati
Gli spazi pubblici e privati, in ultima analisi, se progettati con attenzione alla biofilia, possono influenzare significativamente le decisioni delle persone, creando ambienti che promuovono benessere e interazioni sociali salutari. Ad esempio:
- Spazi aziendali semi-privati: La creazione di aree comuni biofiliche all’interno delle aziende, come cortili interni o sale relax con elementi naturali, può migliorare la qualità delle decisioni dei dipendenti, favorendo momenti di socializzazione e relax.
- Spazi pubblici biofilici: In ambito urbano, la presenza di parchi, giardini e piccoli spazi verdi può incentivare decisioni più salutari, come camminare invece di usare l’auto o trascorrere del tempo all’aperto. Questi ambienti, progettati per essere accoglienti e accessibili, riducono la resistenza al cambiamento comportamentale, offrendo una via naturale per fare scelte di benessere senza che le persone debbano deliberare in modo cosciente su tali decisioni.
- Interventi di nudging negli spazi pubblici: La disposizione di panchine vicino a giardini, fontane o percorsi pedonali verdi facilita decisioni di relax e movimento senza la necessità di un impegno cognitivo elevato. Questi spazi invitano inconsciamente le persone a trascorrere più tempo all’aperto, migliorando il loro umore e incentivando scelte che favoriscono la salute e la socialità.
Conclusione
La biofilia e l’economia comportamentale condividono un principio fondamentale: l’importanza del contesto. Così come l’esperienza della natura può trasformare lo stato mentale e fisico di una persona, l’economia comportamentale ci insegna che il contesto influenza profondamente il comportamento umano. Ridisegnare gli spazi in chiave biofilica, o utilizzare strategie comportamentali per incoraggiare a passare maggior tempo in contesti naturali non solo migliora il benessere individuale, ma crea le condizioni ideali per scelte e comportamenti più salutari e sostenibili.
Fonti
[1] Wilson, Edward O. Biophilia. Cambridge, MA: Harvard University Press, 1984.
[2] Sanchez, J. A., Ikaga, T., & Sanchez, S. V. (2018). Quantitative improvement in workplace performance through biophilic design: A pilot experiment case study. Energy and Buildings, 177, 316-328
[3][5]Al Horr, Y., Arif, M., Katafygiotou, M., Mazroei, A., Kaushik, A., & Elsarrag, E. (2016). Impact of indoor environmental quality on occupant well-being and comfort: A review of the literature. International Journal of Sustainable Built Environment, 5(1), 1-11.
[4] Zhang, X., Du, J., & Chow, D. (2023). Association between perceived indoor environmental characteristics and occupants’ mental well-being, cognitive performance, productivity, satisfaction in workplaces: A systematic review. Building and Environment. 110985
[6][7] Meredith, G. R., Rakow, D. A., Eldermire, E. R. B., Madsen, C. G., Shelley, S. P., & Sachs, N. A. (2020). Minimum time dose in nature to positively impact the mental health of college-aged students, and how to achieve it: A scoping review. Frontiers in Psychology, 10, 2942.
– https://abetterplace.it/il-benessere-lavorativo-spiegato-dalla-psicologia-ambientale/
[8] Toyoda, M., Yokota, Y., Barnes, M., & Kaneko, M. (2020). Potential of a small indoor plant on the desk for reducing office workers’ stress. HortTechnology.
[9] Thaler, R. H., & Sunstein, C. R. (2009). Nudge: La spinta gentile. La nuova strategia per migliorare le nostre decisioni su denaro, salute, felicità. Feltrinelli (pag. 7 “Introduzione)
[10] freshpointmagazine.it – mensa-universita-milano-bicocca-cibo-salutare-nudging
[11] Nudging-e-boosting-a-confronto-un-esperimento-in-contesto-ospedaliero
[12] Lohr, V. I., Pearson-Mims, C. H., & Goodwin, G. K. (1996). Interior plants may improve worker productivity and reduce stress in a windowless environment. Journal of Environmental Horticulture, DOI:10.24266/0738-2898-14.2.97
[13] Ko, W. H., Schiavon, S., Zhang, H., Graham, L. T., Brager, G., Mauss, I., & Lin, Y.-W. (2020). The impact of a view from a window on thermal comfort, emotion, and cognitive performance. Building and Environment.
[14] Khoudi, A. (2022). Using noninvasive depth-sensors to quantify human productivity levels in desk-related workspaces. Journal of Interior Design, 47(1), 51-65.
[15] Pink, D. H. (2018). When: The scientific secrets of perfect timing. Riverhead Books.
[16] Coventry, P., Brown, J. M., Pervin, J., Brabyn, S., Pateman, R. M., Breedvelt, J. J. F., Gilbody, S., Stancliffe, R., McEachan, R., & White, P. (2021). Nature-based outdoor activities for mental and physical health: Systematic review and meta-analysis. SSM – Population Health, 16, 100934. DOI: 10.1016/j.ssmph.2021.100934