Smart Working e Covid-19: 4 buone pratiche per lavorare da casa.

In questi ultimi mesi molti di noi hanno avuto modo di sperimentare lo smart working o il telelavoro e, dopo la recente pausa estiva, continueranno a lavorare da casa. Sicuramente ci siamo accorti di come tale modalità di lavoro non sia necessariamente più comoda e semplice. Adattarsi a questa “nuova normalità” può infatti generare stress e difficoltà organizzative, con ripercussioni negative sulla qualità di vita individuale e sulla produttività.

In questo scenario l’economia comportamentale può fornire il suo contributo. Un esempio viene fornito da Dana Guicon in questo articolo pubblicato su Ideas42 nel quale sono state identificate 4 buone pratiche per lavorare da casa, utili a rendere le ore di lavoro più piacevoli e produttive:

  1. Pianifica il tuo tempo: pianificare le attività e creare un piano d’azione concreto aiuta a raggiungere gli obiettivi, a mettere in atto comportamenti che promuovono il benessere e a far fronte in modo più efficace ad inevitabili ostacoli.
  2. Comunica le tue nuove norme di lavoro: una volta che è stato creato un piano d’azione è utile condividerlo con le persone con cui si  vive e con i propri colleghi. Ciò permette di sviluppare una maggiore presa di responsabilità e di lavorare con maggiore impegno per raggiungere gli obiettivi che ci siamo preposti e che abbiamo condiviso.
  3. (Ri)organizza anche fisicamente il tuo ambiente di lavoro: può essere molto importante ridefinire gli spazi del luogo in cui si lavora per renderlo un ambiente che ci influenza positivamente. Una buona prassi consiste in questo senso, quando possibile, nel dividere in modo chiaro lo spazio di lavoro da quello domestico.
  4. Crea una routine e rispettala: sviluppare nuove abitudini legate al lavoro in remoto aiuta a migliorare il benessere e la produttività. A tal fine può essere senz’altro utile definire in modo netto gli orari di inizio e fine lavoro e aiutarsi a rispettarli sviluppando rituali utili a consolidare tale abitudine. È altresì utile concedersi brevi pause per sgranchirsi e prendere un po’ d’aria in modo da riprendere il lavoro con più energia.

Questo elenco (vedi l’articolo per approfondire ulteriormente) non vuole avere la pretesa di essere esaustivo ma può sicuramente fornire suggerimenti generali utili per affrontare in modo ottimale lo smart working e favorire un maggiore benessere per chi lo svolge e per chi condivide con lui spazi e routine quotidianamente.

Fonte